Contesto di riferimento
Contesto di riferimento
Il Cameroun per la sua configurazione geoclimatica ed antropologica, è stato anche definito "la piccola Africa", oppure "Africa in miniatura".
Infatti, il paese, estendendosi dall'Equatore al Ciad, presenta tutti i diversi ambienti geografici e clima africani, dal caldo umido delle foreste equatoriali nel Sud, alla siccità a Nord, nella regione subsahariana, la cosiddetta "fascia del Sahel".
Popolato da molte tribù, esempio della frammentazione tribale, un vero e proprio mosaico di popoli, lingue, tradizioni e culture diverse, il Cameroun vive il problema di un'estrema differenziazione che comporta una localizzazione specifica delle irrisolte situazioni socio-economiche, dalla possibilità dell'autosufficienza alimentare, alle emergenze sanitarie.
Ci sono delle tribù più numerose che influenzano le più piccole, portandole ad assumere alcuni tratti linguistici o tradizionali della tribù culturale dominante.
Fino al 1890 la tribùdella Nkwen era la tribù dominante della confederazione, che riuniva le tribù che abitavano l’altipiano dei Bamenda.
Successivamente la sua egemonia si ridusse alla tradizione orale, ricorda un periodo confuso di lotte intertribali e continue scaramucce, armate tra piccoli regni: Bafut, Bali, Bambili, Bambui, Mankon e Nkwen.
Le guerre erano essenzialmente fatte per ampliare il proprio territorio: più terreno infatti, voleva dire avere più campi e quindi una maggiore produzione agricola, più pascoli per le mandrie di animali, oppure per razzie di bottino e per avere schiavi, ossia mano d'opera a buon mercato.
L'arrivo degli europei impose la fine delle lotte tribali ed il villaggio scelto dagli europei per il loro insediamento, Bamenda, divenne il centro principale di attrazione di tutta l'area.
La tribù Mankon fu privilegiata rispetto alle altre ed oggi Bamenda è una delle città più grandi del Cameroun, capitale della provincia del Nord-Ovest.
Gli Nkwen hanno conservato gelosamente le loro tradizioni guerriere e nella regione sono considerati i migliori tiratori con le armi da fuoco, che gli europei importano, a partire dal secolo scorso.
La zona di Edea, caratterizzata dalla lingua francofona, è densamente abitata ed accoglie alcuni insediamenti industriali dedicati in particolar modo alla lavorazione dell'alluminio e alla distribuzione dell'energia idroelettrica.
AI di fuori dell'insediamento urbano di Edea, la popolazione vive tutta nei villaggi come quello di Elogbating, sparsi in un ampio territorio, in un contesto naturale molto affascinante, che si estende fino alle spiagge turistiche distanti una settantina di chilometri, dedicandosi alle attività economiche tradizionali, ai piccoli commerci, mantenendo inoltre un'agricoltura di sussistenza familiare.
È molto forte il potere tribale tradizionale che condiziona pesantemente la vita quotidiana e comporta, come conseguenza negativa, una mentalità rigida presente in tutti, anche nei cristiani impegnati nella vita pastorale.
I giovani cercano sempre più spesso di rompere il legame con il proprio villaggio ed aumenta fortemente la tendenza a lasciare la campagna in cerca di una nuova vita nel grosso centro urbano di Edea, con tutte le
difficoltà di un improbabile inserimento occupazionale e di un'integrazione sociale dignitosa, soprattutto per la mancanza di un'adeguata formazione scolastica e professionale.
Il miraggio di una vita più ricca e più facile nel centro urbano s'infrange, infatti, per la maggior parte delle volte, sulle tante opportunità di devianza, non ultima la prostituzione ed il mercato del sesso in generale, l'accettazione di impiego in attività lavorative saltuarie insufficienti, anche per la personale sussistenza alimentare.
Politica
AIle prime elezioni multipartitiche del 1992, il partito del presidente Biya (RDPC) vinse con una stretta maggioranza.
Il principale partito di opposizione, l'SDF, decise di non parteciparvi; il suo candidato John Fu Ndi contestò sia la vittoria di Biya alle presidenziali di quell'anno, sia le elezioni del 1997, sostenendo che il suo successore dell'RDPC e di Biya era stato ottenuto con frodi ed intimidazioni.
Oggi il Cameroun presenta un regime presidenziale centralizzato. Il presidente viene eletto ogni 7 anni a suffragio universale, mentre il Parlamento è costituito da due camere: l'assemblea
nazionale e il senato.
Politica estera
L’interlocutore internazionale più importante per il Cameroun continua ad essere la Francia, anche se il Paese ha cercato di diversificare i suoi contatti, entrando nel 1995 nel Commonwealth.
Una lungo disputa territoriale per la penisola di Bakassi oppone il Cameroun alla Nigeria: nella zona si sono verificati scontri nel 1996 e nel 1998.
Economia
Solo la città di Edea dispone di due grandi unità industriali, Alcam- Socatrai, industrie metallurgiche per la trasformazione dell'alluminio in prodotti fini e metal-fini; e Aes-Sonel, sbarramento idro-elettrico; mentre a Mlongo, DiZangue e allo Ferme-Suisse, ha delle fabbriche di olio di palma.
Per quanto riguarda la popolazione della parrocchia di Elogbating, questa è essenzialmente paesana, (vanno al mattino presto nei campi e rientrano la sera). La popolazione di Elogbating infatti vive dei prodotti del campo, come per esempio: lo plantain, lo macaleo, la patata dolce, la manioca etc, della pesca e del piccolo commercio.
Le strade, non essendo ben praticate, non facilitano il trasporto dei prodotti nei centri urbani.
Punti di forza
Società francesi ed americane estraggono petrolio dai pochi giacimenti del Paese.
L'agricoltura è diversificata: legno, cacao, caffè, banane.
Il Cameroun è fondamentalmente autosufficiente dal punto di vista alimentare.
Il 95% dell'energia prodotta è idroelettrica.
Risorse
Le attività estrattive del petrolio sono in declino; l'impianto di Edea, che produce alluminio e che da solo assorbe metà de! fabbisogno elettrico del paese, deve importare la bauxite.
Sanità
Il crollo delle finanze ha costretto sempre più pazienti a ricorrere al settore privato o a medici autodidatti, considerando poi che la mentalità sanitaria è tradizionale e legato all'Onnipotente.
Due piccoli centri sanitari sono comunque presenti a Elogbating ed un altro a Decane.
Istruzione e scolarizzazione
La maggioranza francofona non è riuscita ad abolire l'uso dell'inglese come seconda lingua nazionale ma nel I 99 I sono state create due università, una per ciascuna lingua.
La scolarizzazione, più forte al sud, soprattutto ad opera delle missioni, è maggiormente presente nelle città.
L'educazione dei giovani del perimetro della parrocchia di Elogbating, è assicurata accumulativamente per uno CES (coleggio d'insegnamento secondario), dalla scuola pubblica di Bounguen, dalla scuola pubblica Decane, dalla scuola pubblica di Mleke, dalla scuola pubblica di Bella e dalla scuola pubblica Maria Regina di Elogbating.
Tuttavia molte scuole non sono operazitive, a causa delle infrastrutture cadute in rovina.
L'analisi fatta ha mostrato inoltre che gli alunni mancano dell'istruzione, poiché sono divisi fra la scuola e la ricerca di guadagno.
Posizione nel Mondo
PNL pro capite in $: 620 al 137° posto nella classifica mondiale
Attesa di vita: 55 anni al 150° posto nella classifica mondiale
Alfabetizzazione: 72% al 137° posto nella classifica mondiale