8 febbraio
L’8 febbraio si sono riunite in Curia Generalizia diverse rappresentanti delle comunità di Campobasso, Casavatore, Roma, Montepulciano, Firenze, novizie e partecipanti allo juniorato internazionale per la presentazione del “Progetto Generale di Pastorale Vocazionale a servizio delle giovani”.
Guidate da suor Rosa Graziano abbiamo riflettuto sulla vocazione come dono della Trinità e sul nostro specifico di essere zelanti annunciatrici del vangelo del Rogate. Mai come in questi tempi il nostro carisma si rivela attuale e necessario ed è per questo che siamo state invitate a ravvivare questo grande dono di Dio facendoci eco della sua voce che non si stanca di chiamare gli operai per la sua messe. Ciò sarà possibile con una presenza significativa e propositiva negli ambienti in cui viviamo a partire da una relazione personale e vitale con Gesù, dalla cura delle relazioni fraterne e dal servizio richiesto dall’obbedienza come impetrazione per i buoni operai.
Attraverso i numerosi interventi in sala si è sottolineato il bisogno di una formazione adeguata alla situazione delle giovani di oggi. Alcune suore hanno confessato di sentirsi lontane dal mondo giovanile o di non riuscire a trovare il linguaggio giusto per raggiungerlo a causa della differenza non solo di età, ma anche di cultura e interessi. È stata avvertita, inoltre, un’ urgente esigenza di uscire dalle comodità delle nostre “strutture” per essere presenti nel mondo come segni visibili dell’amore di Dio, testimoni con la vita che è possibile vivere come Gesù povero, casto, obbediente e Rogazionista. Purtroppo, spesso, si ha uno strano timore di comunicare la gioia della propria consacrazione e si dedica molto tempo libero alla cura dei propri interessi piuttosto che di quelli della messe che attende. Si è compreso, infine, come la promozione vocazionale non possa essere delegata alle consorelle dedite in modo specifico all’accompagnamento vocazionale nei centri giovanili, ma sia responsabilità intrinseca del quarto voto che ogni consorella ha fatto davanti a Dio.
Ringraziamo il Signore per questo strumento di riflessione offertoci dall’Istituto e preghiamo perché sia occasione di ulteriore approfondimento nelle singole persone fino a diventare proposta concreta in ogni progetto comunitario e di rinnovato slancio affinché la fiamma del suo divino zelo sia continuamente alimentata e possa esprimersi nella carità dell’ascolto, proposta e discernimento vocazionale, secondo i doni che ognuna ha ricevuto dal Signore della messe. (Suor M. Elena Coppi)