Marzo 2022
“non tiriamoci indietro, spalanchiamo le nostre case”
ACCOGLIENZA PROFUGHI DA UCRAINA
Notizie dalle nostre comunità in Italia:
- I primi di marzo, a Vittorio Veneto, sono state accolte 10 donne, in collaborazione con la Caritas Diocesana.
- 11 marzo, nella comunità di Bari, sono arrivate 5 Mamme con i loro figli, (11 persone). In collaborazione con l’Associazione Vaso di Pandora e della Comunità S. Egidio.
- 13 marzo, nella comunità di Corato, sono state accolte 6 Mamme con i figli (17 persone). In collaborazione con l’Associazione Vaso di Pandora e dei Volontari S. Antonio.
- 17 marzo, nella Scuola di Monza, sono state inserite nella frequenza scolastica 3 bambine, in collaborazione con benefattore e famiglie. In arrivo Bambini da 2-6 anni.
- dal 21 marzo, nella Curia generalizia a Roma, sono state accolte 6 ragazze, in collaborazione con la comunità di S. Egidio e di una Scuola d’Arte.
- 28 marzo, a Messina - Casa Madre sono arrivate 6 adulti e un neonato (nato durante il viaggio) in collaborazione con la Caritas Diocesana.
- 30 marzo, a Campobasso e a Roma, sono state inserite nella frequenza della scuola dell’Infanzia dei bambini.
- 31 marzo, nella nostra scuola di Roma sono state inserite nella frequenza scolastica dei bambini.
Carissime Madri e Sorelle,
stiamo continuando a vivere giorni difficili, colmi di preoccupazione e di disorientamento a causa della guerra che purtroppo continua a segnare il nord est dell'Europa, minando la pace e la convivenza dei popoli.
Ogni guerra è sempre un fallimento e una sconfitta per tutti! Tutte seguiamo con preoccupazione la situazione in Ucraina e le immagini televisive di donne, bambini, giovani e anziani che scappano dalla guerra che si fa sempre più disumana. Avvertiamo tutta una profonda impotenza di fronte alla fragilità dei sistemi politici nel garantire la pace.
Ci sentiamo chiamate in questa circostanza ad intensificare la nostra preghiera personale e comunitaria per invocare il dono della pace per un conflitto che può avere delle conseguenze mondiali.
Non sappiamo come evolverà la situazione, ma siamo consapevoli delle migliaia di persone che stanno lasciando l’Ucraina in cerca di protezione e rifugio. Le nostre comunità in Europa, Albania, Italia e Spagna sono le nazioni dove stanno arrivando profughi e richiesta di accoglienza: non tiriamoci indietro, spalanchiamo le nostre case. Così come in tante altre parti del mondo si stanno muovendo gli aiuti umanitari di vario tipo.
Invito, pertanto, ogni comunità ad unirsi alle organizzazioni locali sicure, per far giungere cibo, vestiario e kit per l'igiene personale. Per la raccolta fondi, invece, è meglio, così come abbiamo fatto in altre situazioni, di far pervenire alla Casa generalizia la somma che ciascuna comunità o Circoscrizione vuole destinare.
Come consacrate Figlie del Divino Zelo sentiamoci interpellate ad accogliere questa emergenza con cuore aperto e pieno di solidarietà, seguendo le parole di papa Francesco nel suo messaggio per la Quaresima in cui invita tutti a fare il bene verso tutti, finché ne abbiamo l’occasione, e a non stancarci di seminare i semi di bene nell’umanità.
Maria la Vergine Madre di chi soffre e spera ci accompagni, rafforzi la comunione tra noi e mantenga viva la volontà di essere testimoni di una carità operosa che trova la sua sorgente in Dio che è amore, compassione e accoglienza.
(dalla lettera circolare della Superiora generale)