Nella giornata dedicata alla lectio divina, mons. Mario Russotto ha offerto una profonda riflessione all’assemblea particolarmente attenta. Commentando Mc 5,21-
L’emorroissa non ha nome perché può essere ciascuno di noi. Ella non solo non può dare la vita, ma la perde da sempre. Alla malattia fisica si aggiunge quella morale: l’angoscia di non poter guarire. La donna impura elimina ogni distanza, osa trasgredire la legge perché si mischia alla folla e tocca il lembo del mantello di Gesù. Ella sa che solo con Gesù può farlo, perché solo Lui può assumere la sua impurità. Il mantello di Gesù era quello che gli ebrei indossavano per andare al tempio a pregare, conteneva nelle frange dei quattro angoli
In conclusione Mons. Russotto ha evidenziato che la potenza di salvezza sta nella fede. (Suor M.Marcella e Suor M.Sabina)