Le parole di un Padre

Chi siamo

L'Anima del Padre


Voi avete raccolto dalla bocca adorabile di Gesù Cristo e dal suo Divino Cuore quella Divina parola, nella quale si contiene il segreto della salvezza delle anime e della sanabilità delle nazioni: Pregate il Padrone della messa, perché mandi operai nella sua messe. Quella parola era lì, nel libro del Santo Vangelo registrata da due evangelisti.

Migliaia di ordini e congregazioni religiose hanno depredato santamente quel libro divino, prendendo a norma della loro istituzione chi un versetto chi un altro..., ma come se Gesù Signore nostro vi avesse posto sopra la sua mano divina, per nascondere quella sublima parola, quel divino comando, nessuno lo notò, finché alle più misere delle sue creature l'adorabile Redentore la scoperse, l'additò, la introdusse nelle vostre orecchie, la stampò nei vostri cuori, la sciolse sulle vostre labbra la collocò sui vostri petti insieme al suo Cuore ferito e fiammeggiante.

Approfittate di tanta ineffabile predilezione! Usate incessantemente questo mezzo, sollevate supplichevoli le vostre mani al cielo e gemete perché i cieli si aprano e piovano i giusti e la terra germogli i salvatori. Sventolate dunque questo sacro vessillo, e quanto più questa preghiera comandata da nostro Signore Gesù Cristo, conservata per i tempi nostri e a voi affidata, s'innalzerà al gran Padrone della mistica messe, tanto più si moltiplicheranno sulla terra i buoni evangelici operai e la mistica messe delle anime sarà salva. Sublime, divina missione sia dunque questa, che vi è stata data dal libero Distributore dei suoi Doni. Essa vi attirerà le benedizioni di Dio e degli uomini, se vi sarete fedeli.

Voi vi chiamate le Figlie del Divino Zelo e portate sul petto l'emblema del Divin Cuore, con quelle evangeliche parole: "Rogate ergo Dominus messis, ut mittat operarios in messem suam." Sia il vostro nome, sia il sacro motto evangelico vi obbligano a zelare con tutte le forze, ed anche con il sacrificio della vostra vita, gli interessi del Cuore adorabile di Gesù, e tutto quanto riguarda la sua gloria e il bene delle anime.

Voi siete chiamate agli uffici di Marta e di Maria, dacché avete fatto una professione di quello zelo divino che fece esclamare al nostro Signore Gesù Cristo:

"Zelus Domus tuae commedit me"(SI 68,10): lo zelo della tua casa mi ha divorato.

Ciò posto voi non dovete attendere alla vostra sola salvezza: il mondo è pieno di anime che vanno perdute, strappatene quante potete, quante vi è possibile all'eterna rovina. Raccogliete le orfane abbandonate, istruitele, educatele, alimentatele. Ogni anima di queste che voi salvate sarà germe di salute eterna per molte altre anime nell'avvenire, e tutte accresceranno la corona della vostra gloria del cielo. Ma per tutte le anime che non potete salvare con l'opera vostra, abbiate un desiderio , una fame e una sete continua della loro salvezza.

Non siate indifferenti alla perdita di una sola anima, perché un'anima sola costa tutto il sangue di Gesù Cristo e gli è preziosa come tutte le anime assieme unite.

(Padre Annibale, Discorso S. Giuseppe, 1908)

 


 

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