Ha trascorso una vita ricca di opere buone, piena di zelo, colma di amore, soprattutto perché vissuta nell’abbandono totale a Colui che l’aveva chiamata fin dalla giovinezza a seguirLo più da vicino per affidarle, tramite Padre Annibale, il Rogate e le opere ad esso ispirate.

            Aveva consegnato se stessa nelle mani del suo amato Sommo Bene e si era dichiarata pronta a tutto con il Suo aiuto e con la Sua presenza viva; serena ritornava da Lui per ricevere il premio dell’abbandono e della fedeltà.

            Un giorno così aveva pregato:

        “Mio Dio, ti amo con la tua carità infinita e accetto lietamente per amor tuo, tutte le prove della vita e la morte stessa. Formulo l’intenzione di rinnovarti questo atto di amore un numero infinito di volte, con ogni palpito del mio cuore e ad ogni istante dell’avvenire.

      Mio Gesù, ti amo con la tua carità infinita e, per farti piacere, mi offro per sempre, per mezzo del Cuore Immacolato di Maria, come vittima di olocausto all’amore misericordioso del tuo Sacro Cuore. Benedicimi, abbracciami, santificami!”. (Nazarena Majone, Scritti, a cura di Luigi Di Carluccio,  Figlie del Divino Zelo, Roma 2006, Doc. 349, p. 364)

la tomba della Madre Nazarena Majone si trova nella nostra Casa Madre a Messina, nella Chiesa S.Maria dello Spirito Santo

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