ROMA (Istituto Educativo)

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6 aprile 2008


Un pomeriggio di festa, di preghiera e di condivisione è stato offerto ai benefattori e agli amici dell’Istituto per lodare e ringraziare il Signore nel centenario di fondazione del giornale. Dopo il saluto iniziale, da parte della Superiora, Madre M. Michelia Rado, ha tenuto la relazione sul tema, Padre Fortunato Siciliano, rcj, a cui è seguita la proiezione del Power Point sulle opere socio educative. L’incontro si è concluso con la celebrazione eucaristica e la cena fraterna. I partecipanti hanno apprezzato particolarmente la mostra su “Dio e il Prossimo” allestita nei corridoi della nostra scuola.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Testimonianza

 

Sono le  15,30 di domenica  6 aprile quando varchiamo il portone dell’Istituto Padre Annibale Maria di Francia di circonvallazione Appia in Roma, per festeggiare i cento anni della nascita del giornale antoniano.

Ci accolgono in portineria  Suor Vera  con altre consorelle e le ragazze della casa famiglia che per l’occasione si propongono hostess di tutti noi.

Sul corridoio un cartellone blu dalle scritte oro e rosse, evidenzia il 1908 data della fondazione del giornale “Dio e il Prossimo” ed il 2008. 100 anni di lavoro che si sono compiuti partendo da un periodo non proprio felice della nostra storia, caratterizzato, dalla fame, dall’analfabetismo,  dalle malattie e soprattutto dalle guerre.  Problemi di carattere regionale, nazionale fino ad abbracciare l’intera umanità. Oggi giorno, infatti, il nostro occhio, grazie ai potenti mezzi di comunicazione, ci permette di conoscere ed essere presenti in breve tempo ovunque sia richiesto il nostro aiuto. Aiuto che grazie alle Suore del Divino Zelo ed ai Rogazionisiti di Padre Annibale Maria di Francia, oggi come 100 anni fa riescono a dare nelle missioni sparse in ogni dove  e presso gli istituti religiosi. Il giornale in questi anni può aver cambiato il suo stile anche se le problematiche rimangono sempre le stesse in altre parti del mondo ed il sentimento di Amore e Speranza in esso si è consolidato e reso più forte.

Le foto d’epoca esposte lungo i corridoi dell’Istituto inerenti alle varie tipografie, agli orfanelli e le suore che vi lavoravano, catturano il pensiero e la nostra mente, e come d’incanto ci trova a percorrere un rapido balzo nel passato che per molti di noi ci appartiene solo a livello storico non essendo ancora nati in quell’epoca.

Gli occhi di quei bambini dal più in carne a quello più mingherlino, da quello meglio vestito a quello scalzo sono vivi desiderosi di vivere la vita perché, nonostante tutto la vita è comunque bella.  Quelle foto di semplicità ed umiltà, ci fanno riflettere su quante cose materiali tutti noi oggi possediamo e su quanta poca ricchezza morale teniamo nascosta dentro di noi.

Ho visto tanti invitati soffermarsi vicino a quei cartelloni pieni di foto o scritti a riflettere.

Il nostro percorso pomeridiano è proseguito in un grande salone dove Madre Michelia e Padre Fortunato Siciliano (Rogazionista) Hanno illustrato esaurientemente tutto il percorso che padre Annibale ha fatto grazie alla sua Fondazione rendento noto l’operato tramite il giornale “Dio e il Prossimo”. Ed aiutato dai suoi benefattori. C’è stata anche una bellissima presentazione in Diaporama supportate dal commento del  Sacerdote.

Per concludere abbiamo assistito ad una messa  nella quale  è stata inserita una danza folcloristica eseguita dalle suore novizie indonesiane.

A conclusione del bellissimo pomeriggio, le suore, hanno poi offerto un ricco buffet e la possibilità di visitare le case famiglia. Un vero e proprio Eden, degno dei bambini e ragazze appartenenti a questo secolo frutto di tanti sacrifici di cui Padre Annibale e tutti i suoi fondatori ne sarebbero fieri.

Susanna Maddalena

 

 

 

insieme a lodare e ringraziare il Signore

 

 

momento di fraternità

 

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