29 gennaio 2022, Roma
Suor Maria Felicia del Ss. Angeli Custodi
Oggi sabato 29 gennaio
2022, il Signore della vita e della gioia ha chiamato a Sé, dalla casa di Roma,
la nostra carissima Suor Maria Felicia Larocca.
Raccomandiamola alla misericordia del Padre con i dovuti suffragi.
Sorelle carissime,
stamane, dopo l’inizio di una
nuova giornata con le sue varie modalità quotidiane, Suor M. Felicia Larocca ha lasciato tutto ed,
illuminata dal Suo Signore, ha proseguito verso di Lui per contemplarlo nella
pienezza del meriggio eterno. Non stava bene da diverso tempo per il
riacutizzarsi del suo male oncologico, ma la sua risposta era sempre la stessa,
determinata e precisa: “Io sto bene”, forse questa era la sua abituale dimora
in Dio, che le permetteva di accogliere salute e sofferenza nella stessa
volontà di amore e di offerta.
Suor M. Felicia, del Ss. Angeli Custodi, era
nata nel 1931 a Calvello PZ, in una famiglia di
grande fede e condivisa carità; nell’ambiente parrocchiale imparò non solo i
contenuti della fede ma anche la necessità di vivere per gli altri, unitamente alla diffusione e alla
testimonianza della Parola.
Così nel 1950 decide di
entrare nel nostro Istituto a Roma, dopo il periodo di formazione inziale il 19 marzo 1954 emette
la prima professione e dopo alcuni anni, di attività nella tipografia, parte
missionaria in Brasile, dove il 1° maggio 1959 emette la Professione perpetua,
nelle mani di Madre M. Palmira Carlucci. Il suo
impegno missionario si è svolto in vari settori: formatrice delle apostoline, nel noviziato,
insegnante, superiora, infermiera nell’ospedale e nell’ufficio di igiene,
appassionata della medicina naturale. Rientrata in Italia nel 1973 è stata
assegnata come educatrice nelle Comunità di Oria, Sampierdarena e Trani. Una nuova
esperienza missionaria la porta in Australia impegnata nella pastorale con gli
emigrati italiani. Dopo il suo nuovo definitivo rientro in Italia, nel
1990, si impegna come infermiera a
Messina, nella Casa generalizia e nella comunità di Roma, dove pian piano
rallenta il ritmo di lavoro, indebolita sempre più dal suo male, ma convinta di
camminare ancora in buona salute verso l’incontro con lo Sposo.
Ammiriamo il coraggio della nostra
Sorella e la sua continua preghiera, sostenuta dalla grande forza eucaristica
dell’adorazione e dalla profonda devozione mariana. Preghiamo perché possa
vivere presto, in pienezza, quanto ha cercato volitivamente nella sua vita e nel serio impegno missionario.
Madre Isabella Maria Lorusso
Superiora della Provincia Nostra Signora della Guardia