Suor M. Santina Savoia

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Sampierdarena, 18 marzo 2020


 

Suor M. SANTINA SAVOIA   (Suor M. Serafina di S. Luca Evangelista)




 

 

Nata a Motta Camastra (ME) il 30/05/1919

Figlia di Giuseppe e Antonia Carnevale

 

Entrata in Istituto (Roma) il 24/02/1937

Ammessa al noviziato (Roma) il 18/03/1938

Professa temporanea (Roma) 25/03/1940

Professa perpetua (Messina CM) il 19/03/1946

 

Deceduta nella comunità di Sampierdarena (GE)

il 18 marzo 2020, all’età di quasi 101 anni.



Carissime Madri e Sorelle,

comunico che verso le ore 22.00 di ieri sera, vigilia della solennità di San Giuseppe e 133° anniversario della fondazione del nostro Istituto, il Signore ha chiamato a sé, dalla comunità di Sampierdarena/GE, la nostra carissima consorella

SUOR M. SANTINA SAVOIA

Ella era nata a Motta Camastra (Messina) il 30 maggio 1919; aveva ricevuto il Battesimo il 19 luglio 1919 nella parrocchia del paese, “San Michele Arcangelo”,  e la Cresima l’8 marzo 1938 a Roma, nella parrocchia “Ognissanti”.

Entrata in comunità nell’antica casa di Roma il 12 febbraio 1937, venne ammessa al Postulato il 24 febbraio 1937 a Roma (nella compilazione della scheda personale, ella annota: La Madre M. Nazarena mi ha messo la cuffietta). Il 18 marzo 1938 fece il suo ingresso al Noviziato  a Roma, il 25 marzo 1940 emise la professione temporanea, nelle mani di Madre M. Ascensione Carcò  e il 19 marzo 1946 la professione perpetua nelle mani della Madre M. Espedita Ambrosini, sempre a Roma.

Suor M. Santina ha trascorso i lunghi anni della sua consacrazione a Dio in diverse nostre Comunità: Borgo alla Collina, Roma, Tenno, Firenze, Padova, Trani, Montepulciano, Sant’Eufemia, Gravina di Catania, Altamura, Monza e Sampierdarena, dove è vissuta gli ultimi circa venti anni della sua vita. Nell’Istituto ha ricoperto prima il compito di formatrice delle Postulanti e poi quello di Superiora in diverse comunità; molte sorelle l’hanno conosciuta e vissuto con lei  nel periodo della loro formazione iniziale.  

Lo scorso 2 giugno ha celebrato con lucidità e determinazione i suoi cento anni di vita narrando durante l’omelia la sua vita, il ricordo del primo incontro con il Padre Fondatore, quando, rimasta orfana, fu accolta, insieme alla sorella, nell’orfanotrofio. L’affetto della Madre Nazarena e delle altre consorelle fece maturare in Lei la vocazione alla Vita Consacrata e volle anche lei diventare Madre per tanti orfani. Nel tracciare la sua biografia, ha dato l’esempio di come spendere la vita nell’adesione al progetto di Dio.

In questi ultimi giorni aveva chiesto alla Madre provinciale qualche sorella che le facesse compagnia. Ora noi chiediamo a lei di accompagnarci in questo momento di prova a causa del corona virus, affinché nel cammino incontro al Signore seminiamo in tutto il mondo pace, serenità e speranza nella sua misericordia.

Un caro ed affettuoso saluto a tutte.

                                                         Madre Isabella Maria Lorusso

                                                         Superiora Provinciale

Marino, 19 marzo 2020

  

 

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