Un podologo a Gatare

Apostolato


Pubblichiamo volentieri la testimonianza del podologo Marco Flamini che si recato volontario presso la nostra missione di Gatare in Ruanda lo scorso mese di agosto.

 


Grazie di cuore a Madre M.Diodata, Superiora Generale delle Figlie del Divino Zelo, a Suor Sineide, a Suor Giampaola e a Suor Rosa. Grazie per avermi permesso di realizzare un desiderio: quello di svolgere la mia professione di podologo una volta tanto con il solo talento di aiutare gli altri; si è poi in realtà concretizzata con l’affrontare patologie di cui non avevo alcuna conoscenza e quindi nessuna esperienza, sto parlando di “pulci perforati”. Questi piccolissimi parassiti penetrano nel sottocute, depositando delle sacche di uova della dimensione di una lenticchia. Alla vista si presentano come delle grosse escare cutanee sporgenti, il mio compito è stato quello di inciderle, estrarre le uova, disinfettare bene con Fertomcidina “U” e bendare la parte interessata, con successive medicazioni a intervalli di 2-3 giorni.

I bimbi dai primo mesi di vita a 12-14 anni sono i soggetti più colpiti per la scarsa igiene. Le aree del corpo più interessate sono i piedi, sopratutto le dita e il tallone, con minor incidenza sulle mani. Sono arrivato a togliere anche 30 sacche di uova per piede nei casi più gravi. La terapia in 15-20 giorni è giunta al termine con buoni risultati, se pur rallentata dal fatto che il 90% dei bimbi qui è scalzo e quindi a ogni medicazione le bende s’allentavano con il risultato che le parti interessante si presentavano completamente ricoperte di terra.

Le usanze locali contribuiscono ad aggravare alcuni casi di ferite più o meno profonde, che basterebbe soltanto disinfettare, con l’uso di “cerotti” consistenti in pelle di capra con tanto di peli residui, attaccato con argilla sui margini, con il risultato che il giovane paziente così curato da più di un mese soffriva senza alcun miglioramento. Disinfettando e bendando con un vero cerotto la ferita, in poco più di una settimana l’infezione spariva e si cicatrizzava.

Non so quando ma sono sicuro che ripeterò questa stupenda esperienza: sono venuto in questa terra per dare ciò che potevo dare, ma sicuramente tornerò a casa con molto di più dentro di me.


Marco Flamini


 

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