- Suor M. Emma Lagati, f.d.z.

Di fronte alla morte di Sr Eletta ho sentito quanto è vero che la nostra storia personale è sempre coinvolta con quella delle nostre consorelle. Chi ama veramente, in comunità, fa attenzione all'altra, sa donarle quello che può aiutarla veramente nel caso di bisogno, sa rispettare le situazioni che essa vive in qualsiasi momento. E quando l'altra muore?. A chi resta, tutto questo viene a mancare. E allora, per chi resta, comincia l'esperienza delle lacrime, del silenzio, della solitudine... del "ricordo". Qual'è il mio ricordo di Sr Eletta? Di una creatura umanamente fragile, resa forte dal Signore; di una creatura che è riuscita ad affrontare, fidando in Lui, con buon esito, conflitti, difficoltà, prove ecc...; di una creatura fragile, ma dinamica, capace di pensare e programmare "percorsi scolastici di buon senso", ma soprattutto impegnata nelle vita apostolica che "la rendeva tutta a tutti", come S.Paolo, superando paure e timori. E qui mi fermo per non dilungarmi, scrivendo, a parte,qualche altro particolare significativo che mi sta a cuore. 

 

- Suor M. Bernaden Faderanga, f.d.z.

Conoscevo Sr. M. Eletta da quando ero postulante, ma l’ho conosciuta di più quando sono stata nella comunità di Roma nei mesi di Giugno-Agosto del 2010.

Sr. M. Eletta, ultimamente, svolgeva la sua missione nell’accoglienza in portineria e ogni volta che uscivo ed entravo dal parlatorio, mi piaceva sostare con lei e condividere esperienze di vita. Nei due mesi che sono stata più vicina a Sr. M. Eletta godevo della sua compagnia e le chiedevo: “Come mai lei è sempre gentile e sorridente con tutti”? Lei mi rispondeva: “Anche tu mi sorridi sempre, al di là di quello che vivi nel profondo del cuore”. Questa considerazione mi ha insegnato che è importante la testimonianza della gioia, al di là delle sofferenze o delle difficoltà che ognuna vive e offre al Signore con amore.

         Sr. M. Eletta, voglio dirti grazie per la tua testimonianza di affabilità e gioia che hai trasmesso nella comunità e a quanti ti avvicinavano. Ti ricordo con tanto affetto e estima.  Prego perché il buon Dio ti dia la ricompensa riservata ai servi fedeli.

 

 

- Giorgio Guerriero

 

Apprendo questa dolorosa notizia solo ora consultando casualmente il sito delle figlie del divino zelo. L'uomo che sono diventato dal punto di vista professionale è merito di Suor Eletta. Negli anni delle scuole medie, Lei mia professoressa e preside, colse nel mio animo e nella mia mente quelle qualità e potenzialità che mi hanno portato negli anni ha coltivare l'amore per le materie umanistiche. Il solco tracciato grazie al sostegno di suor M. Eletta mi hanno consentito di raggiungere delle mete importanti dal punto di vista professionale,devo a lei, alle sue intuizioni e al suo sostegno, lo scoccare di quella scintilla che mi ha caratterizzato nel susseguirsi degli anni al termine degli studi presso la scuola primaria. Ora che sono diventato genitore voglio, proprio nel ricordo di questa splendida educatrice, voglio cercare di far seguire a mio figlio lo stesso percorso educazionale presso l'istituto Annibale M. Di Francia di cui conservo memorie indelebili. Grazie suor M.Eletta