LE FILIPPINE
UNA TERRA DAI MILLE SORRISI
Le Filippine sono una repubblica, con una propria legislatura eletta con un presidente, la cui capitale nazionale è la città di Manila.
Le Filippine sono il secondo arcipelago più grande dl mondo con circa 7.110 isole e un’estensione geografica di 300.000 km2, costituito per il 65% di montagne, con un‘ampia zona costiera ed una ricca flora e fauna. L’arcipelago è un luogo di meraviglie naturali che contiene una serie di isole di corallo e frange sparse sul Pacifico occidentale.
Ex colonia di Spagna e Stati Uniti, le Filippine sono uno dei due Paesi dell’Asia a maggioranza cristiana. Le isole più grandi sono Luzon, con la capitale Manila, Visayas e Mindanao. Attualmente (censimento luglio 2010), la popolazione conta 97.976.603 milioni di abitanti. Grandi sono le risorse naturali, in parte non ancora sviluppate, ma la povertà è ancora una realtà vissuta da gran parte della popolazione.
Geografia
Le Filippine hanno abbondanti risorse naturali nei settori dell'agricoltura, natura e minerali. Ha terre fertili, ampie coste, ed è ricca di giacimenti minerari. A causa della natura vulcanica delle isole, i depositi di minerali sono molto abbondanti. Questo può dare la possibilità al paese di diventare una potenza per quanto riguarda l’energia geotermica.
Clima
Le Filippine hanno un clima tropicale caldo e umido, con una temperatura media annuale di circa
Il popolo
Le Filippine contano un grandissimo numero di etnie diverse sul proprio territorio, con una grande maggioranza di popolazioni di origine indonesiana e malese, differenziate quasi esclusivamente dalla lingua.
La Religione
Circa l'80.9% dei Filippini è cattolico, il restante (19,1%) appartiene ai musulmani (5%), evangelici (2,9), Iglesia di Kristo (2,3), e Aglipayan (2%). La religione dominante è quella Cattolica romana dovuto ai più di quattrocento anni di colonizzazione spagnola.
Le Filippine sono la nazione-guida del Cattolicesimo in Asia e il popolo filippino ha una particolarissima devozione per Maria. Il Santuario della Madonna di PeñafrancIa [o "de la Peña de Francia”], costruito a Naga City originariamente nel 1876-1877, è uno dei più importanti Centri di devozione mariana delle Filippine.
Le altre religioni sono sparse sporadicamente in tutto il paese. Da notare anche la presenza di diversi gruppi tribali, tutti numericamente poco significativi, che si caratterizzano per non aver subito l'influenza della cultura cristiana né musulmana.
La lingua
Nelle Filippine si parlano otto lingue etniche principali:Tagalog, Cebuano, llocano, Hiligaynon, Bicol,Waray, Pampango e Pangasinense. Oltre queste otto lingue etniche, ci sono ancora 79 lingue parlate dai Filippini appartenenti alla famiglia linguistica Malese – Polinesiana. Il Filippino è la lingua ufficiale impostata alla lingua Tagalog. L'inglese è la seconda lingua e il mezzo di insegnamento nelle scuole.
Economia
Grazie alla posizione sul mare ogni isola delle Filippine ha un forte sviluppo nel campo della pesca. I Filippini sono perlopiù poveri e i lavori legati alla natura (agricoltura, allevamento, pesca...) sono molto presenti in tutte le isole ma essi sono anche abili artigiani e le opere si collegano con le antiche tradizioni tramandate di padre in figlio. Pur trovandosi in una posizione favorevole per i commerci, le Filippine sono molto chiuse in questo settore economico, anche sei loro prodotti sono molto raffinati e realizzati con tecniche particolari conosciute solo dalle persone più esperte. Il turismo è uno dei fattori che regge le diverse isole. Lo splendore unico dei paesaggi filippini attira molti turisti. Molti piccoli villaggi sono diventati dei camping o villaggi turistici che offrono strutture e servizi per ogni occasione.
LA STORIA
La storia delle Filippine può essere divisa in quattro fasi distinte:
Periodo pre - Spagnolo (prima del 1521)
La storia delle Filippine si crede sia iniziata 30.000 anni fa con l'arrivo di Negritos e Aetas dal Borneo e da Sumatra mentre i Malesi giunsero dal sud in ondate successive, stabilendosi nelle diverse comunità. Nel corso del IX secolo arrivarono nel Paese anche i mercanti cinesi.
Periodo Spagnolo (1521-1896)
La prima visita di un europeo però avvenne solo con Ferdinando Magellano, il 16 marzo 1521, che arrivando nell'isola di Limasawa solennizzò l'arrivo spagnolo con la prima celebrazione Eucaristica. I missionari Spagnoli e Portoghesi vennero poi a rafforzare il cristianesimo in questo luogo, cosicché molti indigeni divennero cristiani, tra cui il capo.
Il lungo periodo di dominio spagnolo è stato però segnato da numerose rivolte.
Dopo la sconfitta spagnola, i filippini dichiararono l'indipendenza dalla Spagna, era il 12 giugno
Periodo americano (1898-1945)
Con il Trattato di Parigi del 1898, la Spagna cedette le Filippine agli Stati Uniti ponendo fine alla guerra ispano-americana. L'accordo però non venne riconosciuto dal governo filippino che il 2 giugno 1899 dichiarò guerra contro l'America e le ostilità continuarono fino al 1913.
Nel 1935, le Filippine divennero repubblica autonoma mentre Manuel Quezon fu eletto presidente del nuovo governo.
Il Giappone attaccò le Filippine nel maggio 1942. I filippini organizzarono una guerriglia e con l'aiuto americano sconfissero l'esercito giapponese nel settembre del 1945. Manila fu largamente danneggiata e circa un milione di abitanti persero la vita.
Periodo post-indipendenza (1946 – al presente)
Il 4 Luglio 1946, le Filippine divennero una repubblica indipendente.
Dopo il periodo di governo del Presidente F. Marcos che provocò la soppressione dei processi di democrazia, segui l'elezione di Corazon C. Aquino, vedova dell'assassinato Benigno C.Aquino, il 25 febbraio 1986, segnando l'inizio di una nuova era verso la speranza di un futuro più luminoso. In virtù del proprio passato, oggi ogni filippino sente l'obbligo di impegnarsi per il cambiamento del paese, mettendo la propria collaborazione nel cammino verso il progresso.
Valori Culturali ed Etici delle Filippine
Con più di quattrocento anni di colonizzazione spagnola e la ininterrotta presenza degli Stati Uniti fino al momento presente, è una grande provvidenza se il paese è stato in grado di sopravvivere nei suoi alti e bassi come nazione. Senza la forza interiore tratta dai suoi valori culturali ed etici, le Filippine non sarebbero sopravissute nelle difficoltà sopportate a causa dei suoi colonizzatori stranieri.
È degno di nota ricordare i valori importanti che contribuiscono a formare i filippini d'oggi.
Il popolo filippino è molto resistente, simile ad un bambù. Va dove il vento soffia e non si rompe. Può resistere nella buona e nella cattiva sorte. La resistenza è uno dei valori che segnano un Filippino. Egli infatti non cede facilmente alle frustrazioni, ma spera sempre che dietro le nuvole ci sia il sole che brilla. Questo si è rivelato, quando il più forte tifone "Ondoy" ha colpito le Filippine il 26 Settembre 2009. Sono state l'isola di Luzon in particolare, Metro Manila e le province del Nord Luzon che hanno sofferto molto. Subito dopo il tifone ogni vittima ha raccolto i pezzi di quello che si era salvato e armato di coraggio, ognuno ha iniziato un nuovo cammino.
Un altro valore di un Filippino è l'amore della famiglia. Ogni membro fa del suo meglio per sollevare la famiglia, soprattutto se una sventura accade ad uno di essi. Il popolo filippino ha il senso di "PAGDAMAY". cioè la compassione per chi soffre e fa di tutto per trovare i mezzi e aiutare chi è nel bisogno. Da questa compassione nasce il senso del sacrificio. Un membro della famiglia può rinunciare alla sua aspirazione personale per il bene di un altro membro. Il più grande o la più grande tra i figli prende la responsabilità dei genitori defunti per dare la giusta educazione ai suoi fratelli e sorelle.
Il rispetto per gli anziani è un altro valore culturale che preserva l'unità della famiglia. Questo valore è dimostrato dal chiedere la benedizione agli anziani (mano po) ogni volta che una persona più giovane incontra un anziano. Nelle aree urbane, questo gesto è sostituito dal baciare queste persone, ma nelle zone suburbane o nei villaggi, il " mano po" è ancora praticato. Tra i filippini, il fratello più grande è indicato come "kuya, manong, o manoy" mentre la sorella più grande come "ate, manang, o manay".
Un'altra pratica comune nelle Filippine è quella di non ribattere o razionalizzare quando una persona anziana corregge una persona più giovane, sapendo che ciò che questa dice sono parole di saggezza. È un consiglio di chi ha vissuto la vita al massimo e ha attraversato le strade della vita.
I Filippini hanno molta cura per l'accoglienza, sono infatti appassionati di banchetti o cerimonie ed è per questo che danno importanza al banchetto eucaristico. L'Eucaristia è una festa, un ringraziamento e un'espressione del vincolo dell'unità. Una persona non può lasciare la casa di un Filippino se prima non ha preso qualcosa da mangiare. C'è un detto popolare nel Vangelo che dice: "Quando uno o due sono riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro". Per i Filippini vi è un simile detto: "Quando uno o due Filippini sono riuniti insieme, gli alimenti sono in mezzo a loro". Questo è un nuovo modo di esprimere l'ospitalità ed è un marchio di fabbrica di ogni filippino.
Ci sono molti altri valori filippini degni di nota ma abbiamo descritto solo questi. Naturalmente ogni cultura non è puramente positiva, vi è anche il negativo come una moneta che ha due facce.