Suor M. Consolata Ceraldi

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Montepulciano Stazione


 Sono passati 50 anni da quel 7 Ottobre 1959 ed io sono sempre l’anfora di creta fragile che il Signore ha modellato con le sue mani. Ma ho imparato a considerare più il tesoro che racchiude che non il contenitore, ho imparato a perdermi in questo tesoro che non a vincermi, e posso dire che ho trovato una felicità in tutto questo.

Grazie al Signore che mi ha chiamata, che mi ha donato la grazia della perseveranza nel dire “Si”, questo “si” nato e maturato nato prima nel cuore, un “si” che racchiude altri “si”, chiamate che hanno come sorgente la prima chiamata che si perpetua nel tempo.

E oggi 1° Novembre 2009 nella Chiesa parrocchiale di Montepulciano Stazione, ricordo i miei 50 anni di vita consacrata insieme alle mie consorelle venute dalle case vicine, ai miei familiari e alla Comunità parrocchiale, per ringraziare e lodare il Signore. La Santa messa è stata celebrata dal nostro Vescovo Mons. Rodolfo Cetoloni insieme a P. Agostino Zamperini ed al parroco Don Angelo Sonnati. All’omelia il Vescovo ha ricordato che la Solennità di Tutti i Santi è la grande festa di tutti coloro che sono coinvolti da Dio in una misteriosa e meravigliosa scelta di vita.

Essere fedeli a Dio e consegnargli la propria vita significa viverla in tutto nella Sua volontà pronunciando piccoli e grandi “si”. La solennità dei Santi vissuta come festa, che genera speranza, desiderio e nostalgia di vita ordinata, impegnata a servizio degli altri.

Rivolgendosi a me il  Vescovo ha detto :” Grazie, Sr Consolata, per il tuo dono, hai vissuto la tua vocazione come dolce e continuo richiamo alla santità, come segno che Dio vale più di tutto e nella vicinanza a Lui hai saputo offrire il tuo prezioso servizio alla Chiesa nelle varie case in Italia ed in terra di missine, nella difficile e martoriata terra di Rwanda.  La tua fedeltà ai voti, la tua dedizione, l’umiltà, il tuo distacco e la tua libertà, sono un sicuro e facile esempio di come si può essere capita ed accolta da tutti la testimonianza dei Santi, questi fiori profumati che  ieri ed ancora oggi continuano a crescere nel Giardino di Dio”.

Sr M. Consolata Ceraldi


 

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