Un dono di vita cantato per 100 anni

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Altamura, 19 marzo


Siamo qui riuniti nel tempio del Signore e un grazie sentito sgorga dal nostro cuore a Te “Padrone della Messe” per la chiusura delle celebrazioni per i 125 anni di Fondazione del nostro Istituto e non a caso cade proprio oggi il centesimo compleanno di  Sr. M. Innocenza MASELLI  appartenente a questa nostra comunità. Grazie a te Signore per il tuo immenso amore. Con somma gioia e soddisfazione piena desidero tratteggiare brevemente la sua storia.

Suor M. Innocenza nasce ad Acquaviva delle Fonti (BA) il 20/Marzo/1913 e all’età di 4 anni, leggiamo dalla storia di questa casa: (cito le testuali parole) “Madre Elisabetta si era recata a parlare con Mons. Verrienti e tornò alle 10 di sera con una bambina orfana di Acquaviva delle Fonti; era il 28 agosto del 1917”.

Ella trascorse la sua infanzia in questo Istituto e nel 1926 fece l’ingresso al Postulantato per mano del nostro Santo Fondatore, Annibale Maria Di Francia. All’età di 25 anni era già professa perpetua.

Occupò diverse mansioni: maestra delle orfane, insegnante di scuola dell’Infanzia, suonatrice, maestra delle Postulanti, vice superiora, segretaria antoniana.

         Una nostra suora qui presente, Sr. Anna Gloria, e una sua sorella, dopo aver perso il loro papà in tenera età, si trovarono con lei nel nostro Istituto di Corato e ricordano con grande piacere la sua tenerezza materna e la sua attenzione ad ogni loro bisogno e a quello delle loro compagne. Tutte noi ricordiamo e costatiamo il suo tratto gentile e cortese, ma soprattutto il suo amore per la diffusione per il ROGATE e l’attenzione verso l’orfano e il bisognoso, a qualsiasi titolo.

Grazie Signore per averla donata alla Congregazione e alla nostra Comunità. Ti chiediamo per lei che continui a lodarti e a ringraziarti con la sua vita e a tutte noi donaci di usare verso di lei tutte quelle attenzioni e tenerezze che sono state il suo stile di vita. Fà  o Signore, che la sua vita sia la calamita per attirare il più possibile uomini e donne innamorati  del Rogate, in modo che la passione per le anime ci prenda tutti e ci porti continuamente al Tuo e al loro amore, così come desiderava il nostro santo fondatore Annibale Maria di Francia, fortemente innamorati di Dio e del prossimo.      Con questi sentimenti accogliamo il celebrante con il canto.

 

Sr. Luisa Lombardo, FDZ

 


 

 

 

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