Mille petali per Sant’Annibale

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seconda infiorata messinese



Anche quest’anno gli alunni della nostra Scuola Primaria, Secondaria e dei Licei Scientifico e Artistico hanno fatto festa a sant’Annibale nel V anniversario della sua canonizzazione con una giornata di  iniziative.

 Significativa l’infiorata dal tema Il Giardino dei Giusti in omaggio a coloro che, come Sant’Annibale, si sono impegnati e si impegnano per una società più giusta. L’infiorata partiva dalla Chiesa dello Spirito Santo e arrivava a Piazza del Popolo, tutta decorata secondo il tema prescelto: gli allievi a turno accoglievano e spiegavano l’infiorata ai numerosi visitatori. 


Il tema scelto per questa seconda Infiorata, Natura Viva, ha permesso di ravvivare la piazza, colorandola di fiori, nonchè delle opere grafiche, pittoriche e di modellato, realizzate dagli studenti del Liceo Artistico ed esposte in mostra. Molto apprezzati sono stati, inoltre, i lavori creati al momento dagli stessi studenti nell’ambito di un laboratorio artistico all’aperto che si è svolto nell’arco della mattinata. 

Gli studenti, dopo la pluriennale partecipazione all’Infiorata di San Pier Niceto e alla prima edizione dell’Infiorata messinese 2008, hanno realizzato con entusiasmo due grandi tappeti floreali. Il primo - intitolato “La città che vorrei” - allestito al centro di piazza del Popolo, era costituito da un nucleo di fiori multicolori, intorno al quale vi era un girotondo di figure umane stilizzate, raffiguranti le diverse età dell’uomo. Il secondo, posto alla base della scalinata della chiesa dello Spirito Santo,  era una rielaborazione di un pannello ad olio di Picasso, intitolato “Le quattro parti del mondo” dipinto nel 1957 nella cappella del castello di Vallauris sulla Costa Azzurra, scelto perché gioiosa allegoria della pace e della fratellanza fra gli uomini. Il tappeto, di forma circolare, rappresentava in forma sintetica quattro figure umane di colori diversi che, tenendosi per mano, mostravano una colomba posta in alto.

Infine, dalla base di quest’ultimo tappeto, lungo la via Rifugio dei poveri è stato srotolato un lungo telo di circa cinquanta metri, intitolato Il giardino dei Giusti, dove sono state riproposte frasi significative ed immagini di grandi uomini del nostro tempo. L’idea è nata dalla volontà di ricordare - rifacendosi al Giardino dei Giusti di Gerusalemme, creato da Moshe Bejski - coloro che si sono impegnati e che si impegnano ancora oggi per restituire dignità all’essere umano, lottando perché trionfi il valore della legalità e della giustizia sull’esempio di Padre Annibale.

Si è voluto così attualizzare la figura del Padre Di Francia che, per il suo impegno in questa zona della città, vicino agli ultimi e agli emarginati, oggi potrebbe essere definito un “prete di frontiera”, un esempio per i giovani che hanno voglia di impegnarsi per rendere migliore la loro terra.

di Germana Giallombardo, Germana Quartarone, Annalisa Raffa

 

 

 

 

 

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